La serata prevede il riconoscimento delle stelle, l’osservazione delle costellazioni primaverili e la narrazione dei miti che da millenni esse rappresentano.
Per popoli antichi il cielo è stato teatro animato da dei ed eroi, calendario delle stagioni e dei lavori dei campi, bussola per i naviganti, come ci hanno raccontato Esiodo, Omero e Ovidio.
Al tramonto del Sole i nostri alunni impareranno ad orientarsi nel cielo notturno, a individuare le stelle più importanti e le relative caratteristiche e assisteranno allo spettacolo che ogni sera viene rappresentato dalle costellazioni.
All’apertura del sipario vedranno Callisto e Arcade, una madre e un figlio che si rincorrono attorno alla Stella Polare, Il re Cefeo e la regina Cassiopea che si muove a testa in giù, punita per l’eccessiva vanità, Demetra, la grande madre, dea della fertilità e dei raccolti, che spiega i mutamenti della natura nel succedersi delle stagioni, il Leone, che ha ispirato gli antichi Egizi nella costruzione della Sfinge giunta fino a noi, le imprese dell’eroe Perseo, con i calzari alati e la testa di Medusa nelle mani.
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